Vittorio Feltri aggredito sotto casa a Milano: il giornalista racconta la reazione e il ruolo della scorta.
Vittorio Feltri, direttore editoriale de Il Giornale e consigliere regionale lombardo per Fratelli d’Italia, ha raccontato un episodio inquietante avvenuto sotto casa sua a Milano. Ospite del programma Fuori dal Coro, condotto da Mario Giordano, l’82enne giornalista ha rivelato di essere stato aggredito da due sconosciuti. L’uomo ha spiegato di aver reagito d’istinto, colpendo uno degli aggressori con un pugno che lui stesso ha definito “mostruoso”. Ma scopriamo tutti i dettagli.
Vittorio Feltri racconta l’aggressione
Feltri ha spiegato che l’aggressione sarebbe avvenuta intorno alle dieci del mattino, mentre usciva di casa per andare al lavoro.
“Mi si avvicinano due ceffi, il mio sospetto è che uno dei due stesse per prendere dalle tasche una bomboletta. Pensiero giusto, il mio…” ha raccontato.

Notando un gesto sospetto, il giornalista ha passato il bastone dalla mano sinistra alla destra e ha colpito con un pugno l’uomo che sembrava pronto a usare lo spray urticante. “Il contatto è stato sulla guancia, è stato un colpo travolgente” ha spiegato, aggiungendo di essersi sorpreso lui stesso per la forza del colpo.
I due aggressori, colti alla sprovvista, si sarebbero poi allontanati in fretta.
La scorta e le circostanze dell’aggressione
Feltri è da tempo seguito da una scorta che ne accompagna gli spostamenti quotidiani. Quel giorno, come di consueto, l’auto dei carabinieri lo attendeva sotto casa, ma la visuale era parzialmente coperta a causa di lavori sul muro adiacente.
“La macchina della scorta era lì, ma non c’era visibilità” ha spiegato. L’episodio si è quindi consumato in pochi istanti, prima che gli agenti potessero intervenire.
Dopo la fuga dei due uomini, Feltri ha raggiunto la vettura per allontanarsi. Le motivazioni dell’aggressione restano sconosciute, ma il giornalista ha ribadito di non essersi lasciato intimorire: “Siccome non ho un bel carattere, ho reagito“.